Invece di cercare di salvare i vostri figli dai loro "errori", concentratevi meglio sulle soluzioni. Tutti a volte sbagliamo. Quando però gli errori sono visti solo come dei fallimenti e reagiamo a loro come tali, ci creiamo dei blocchi emotivi e quindi anche tensioni sia nella nostra mente che nel nostro corpo. Abbiamo però sempre una opzione davanti a noi: rafforzare la paura verso ipotetici sbagli futuri oppure cercare la chiave magica che permetta di “smascherare” il legame causa-effetto delle azioni, trovando così facendo anche delle soluzioni.
Fornire questa chiave per aiutare i bambini a capire come trasformare gli errori in esperienze di apprendimento è uno dei doni più importanti che a noi, squadra di My English Day, viene in mente in questo periodo natalizio.
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Stiamo preparando una sorpresa per voi: il nostro workshop di Natale! Non vogliamo svelare tutti i nostri segreti, ma possiamo già darvi qualche spunto sui nostri 90 minuti di divertimento “intelligente”. Come possiamo aiutare i nostri bimbi ad imparare l’inglese se non siamo dei genitori madrelingua? Noi abbiamo qualche idea da suggerirvi… Idee che potrebbero diventare ottimi regali di Natale per i vostri piccoli. Dopotutto non manca cosi tanto alla festa più attesa dell’anno!
Avete notato che sta diventando sempre più difficile convincere i nostri bimbi a dedicarsi a certe attività “utili”? Nel bene e nel male (più il primo che il secondo, a dire il vero), crescendo stanno diventando sempre più autonomi. Quindi ora tocca a noi, genitori, diventare più furbetti e ingegnarci per sfruttare ogni singola occasione per “farli lavorare”, ovvero imparare cose nuove (lingua inglese compresa, of course!) esercitando vari skills fondamentali per l’età prescolare. Cosa ci vuole per imparare una seconda lingua? Ecco i cinque consigli che ci da una mamma dell’Isola (di cittadinanza russa) che cresce una figlia bilingue. Sono consigli che vanno chiaramente al di là del russo e possono perfettamente essere applicati all’inglese. Consigli preziosi perché ci fanno capire che nel viaggio verso il bilinguismo non basta, spesso, solo una mamma (o papà) madrelingua. Ci vuole qualche cosa d’altro. Qualche cosa in più. Sentiamo il suo racconto. Qual è il più grande errore che noi (genitori) facciamo con i nostri figli? Ecco una bellissima lettera che una mamma ci manda dal "nostro futuro" per parlare del suo passato che non tornerà mai più. Meno male che in questa riedizione di "Ritorno al futuro" il suo passato è il nostro presente! Quindi siamo ancora in tempo per “vivere” i nostri figli. L'ora per agire è ora. Vi piacerebbe far ascoltare ai vostri figli canzoni inglesi (o meglio, imparare la lingua cantando) ma non sapete da dove cominciare? A chi non è capitato di andare su youtube con esiti alla fin fine per lo meno dubbi? Troppi canali, troppe canzoni in generali spesso accompagnate da una scarsa qualità. I prodotti free spesso ci fanno disperare. E prima di trovare quelli giusti ci arrendiamo inserendo il solito “il coccodrillo come fa”. |